Medicina Sistemica - Applicazioni
Parlando di animali da affezione affrontare le malattie croniche o infettive resistenti agli antibiotici, si traduce in uno stato di frustrazione perché a fronte di tecniche innovative sul fronte diagnostico, ci si trova con uno scarso arsenale terapeutico, situazione che porta ad utilizzare sempre i soliti farmaci.
Alcuni nuovi farmaci ed esami, molto costosi, non sono efficaci nella risoluzione della malattia o nella diagnosi, lasciando il proprietario di animali nell’impossibilità di sapere il motivo per cui il loro animale si è ammalato.
Di conseguenza la relazione con i proprietari di animali si fa sempre più difficile perché a fronte di casi cronicizzati o non risolti, la fiducia nell’approccio scientifico viene meno e sempre più si ricorre da parte del pubblico a denunce per malpractice.
I proprietari di animali lasciati a un approccio riduzionistico e lineare lamentano di essere lasciati soli ed è difficile all’inizio di un percorso terapeutico alternativo entrare in una relazione di fiducia.
Ci si trova di fronte a casi clinici complessi e complicati da numerosi interventi farmacologici, ognuno dei quali ha peggiorato lo stato iniziale fino a portare a un totale stallo del sistema e degli apparati.
Le malattie croniche si trovano sempre più frequentemente in giovani soggetti che vengono medicalizzati subito dopo le prime vaccinazioni.
In campo zootecnico l’età media dei soggetti produttivi è scesa vertiginosamente, non essendo più conveniente curare gli animali sia per il fenomeno dell’antibiotico resistenza che per l’alto costo dei medicinali. Allevare in modo intensivo pone non solo quesiti etici ma di ecosostenibilità.
A fronte di tutto ciò la medicina sistemica si pone come un superamento di ostacoli posti proprio dallo stesso approccio riduzionista.
La malattia di un animale o di gruppi di animali non viene più affrontata come un componente meccanico da sostituire o da riparare ma l’espressione di un sistema che va riequilibrato.
La cura medica a base di medicinali è solo un elemento della terapia totale.
La malattia non è mai l ‘espressione di un singolo elemento, ma la concomitanza di tanti eventi interni ed esterni all’animale.
Come si effettua una visita con approccio sistemico?
Le PRATICHE SISTEMICHE VETERINARIE sono basate sul modello anamnestico (raccolta di informazioni sul paziente sia passate che presenti), valutazione di prove diagnostiche effettuate (analisi, ecografie, radiografie ecce cc), diagnosi, prescrizione di un farmaco e prognosi.
A questo si aggiungono suggerimenti su una dieta corretta, profilassi antiparassitaria, movimento, relazioni sociali.
I proprietari di animali vengono messi a conoscenza della etologia e comportamento della specie in esame, fattore fondamentale per comprendere le esigenze del paziente, che se non soddisfatte, possono portare o impedire la risoluzione di una malattia.
In campo zootecnico un gregge o o un branco, viene trattato come se fosse un unico paziente con particolare attenzione all’ambiente in cui vive, al numero di animali presenti, alla possibilità di movimento, al tipo di alimentazione che preveda prevalentemente pascolo.
La consulenza per una azienda agrozootecnica è impostata secondo il metodo sistemico e applicando il modello agroecologico.
![Le applicazioni della Medicina Veterinaria Sistemica](../images/applicazionez.png)